12. Primo altare a sinistra

Martirio di San Bartolomeo – Olio su tela di Antonio Zanchi (Este 1631 – Venezia 1722)

È il primo altare, scendendo dal pronao verso il presbitero lungo la fiancata settentrionale. Tutto l’apparato è identicamente neoclassico e contemporaneo a quello di San Rocco. Varia soltanto la specchiatura centrale dell’ancona atta ad incorniciare la grande pala dello Zanchi, riportante l’impressionante martirio dello scuoiamento. Gli autori dell’altare, marmi, soasa, architetto sono gli stessi dell’altare si San Rocco e di San Giuseppe. Nella vecchia chiesa l’altare della Carità si San Bartolomeo era nelle seconda cappella entrando a destra  a meride della navata minore, tra quello della Natività(cappella Averoldi) e quello di San Carlo (poi del Santissimo Sacramento). È di antichissima origine. Era già presente nella visita del vescovo  Cornaro del 1533 (“ben ornato- la Scuola della carità vi fa celebrare…”) e viene citato in tutte le successive visite pastorali.