05. Terzo altare a destra

a. Cristo, coi simboli della Passione, tra Mosè ed Elia – Olio su tela del Moretto (maggio – dicembre 1541)

 

 

 

 

 

Per capire appieno il significato iconologico del dipinto bisognerà porre mente all’eresia protestante che stava dilagando anche nelle nostre valli. I dipinti moretteschi di San Clemente e di Castenedolo, svolgenti analoghi temi di fede dogmatica, sono un punto di riferimento importante. Spesso il dipinto è stato giudicato di qualità non apicale rispetto al livello dell’artista. Non mancano pezzi di bravura quali il perizoma del Cristo, l’angelo con il calice in volo, il paesaggio di sfondo con le vesti dei due profeti.

 

 

 

 

 

 

 

b. L’altare di Cristo tra Mosè ed Elia

L’altare è il più bello e prezioso della chiesa, da collegare alla cerchia del Calegari.

c. Il Tabernacolo

É una autentica architettura, in piccolo, di quello che potrebbe essere un vero e proprio tempietto.

d. Porticina del Tabernacolo con: La Fede venerata da un pontefice

Lo sbalzo della porcina è così fine e prezioso da doversi per forza pensare ad un grande artista quale il Carboni.